Senti,
c’è un limite nel suono
di un respiro abbandonato
che spesso circumnaviga il pensiero
e appare come un segno, quando
credi al divenire del tuo tempo
e illude l’esistenza quel rumore antico
che batte dentro il petto,
il punto debole del nostro
essere anime accantonate,
imprigionate nel sepolcro
e in questa verità di carne
mentre s’acquieta il desiderio
e si disvela tra le labbra
il sapore della terra.
Il punto debole
